Tolkien Day 2024 – Il sacrificio

Buongiorno,
per celebrare il tema del Tolkien Day scelto per quest’anno – il sacrificio – ho scelto di riproporre quello di Ariel, Signora delle Amazzoni, che si immolò per impedire la caduta di Osgiliath nella Seconda Era.

Buona lettura e a presto!

Ariel si ergeva ritta innanzi al cancello, simile a Varda prima che Morgoth fuggisse e la rovina piombasse su Valinor; penoso era il suo sguardo, eppure limpidi i suoi occhi, ché fiero era il suo animo e pure nella profondità della tenebra intravedeva un barlume di luce. Lesta cercò l’Alto Theng del Rhovanion con lo sguardo e quando lo ebbe trovato, tali furono le sue parole di commiato: “Addio, Eothraim! Mai oblierò le tue cortesi parole e se questi non fossero stati tempi di guerra, diverso sarebbe stato il nostro percorso! Giunta è la mia ora; possa essere la tua altrettanto gloriosa!”.

Possente riecheggiò l’urlo di guerra dell’Amazzone e gli Orchi fuggirono innanzi a lei; nulla poté Aldor, ché ella era una donna vigorosa e la sua scelta già presa; sola la vide avanzare nella tenebra, la lunga lama in acciaio sguainata accanto all’alto elmo di ali guarnito. Ando-Anca la osservò, minuscola figura, ergersi sulla rovina che il suo soffio gelido aveva causato; grande, allora, avvampò nel suo cuore l’ira, sicché allargò le ali e, simile a una saetta, si lanciò contro la donna; più lesta ancora fu tuttavia Ariel e con maestria affondò la mortale lama nelle fauci del nemico.

Schiumò e urlò, il possente figlio di Ancalagon, e la terra fu squarciata dalla sua atroce agonia; nulla poté tuttavia, ché, sebbene l’Amazzone fosse stata trafitta dai suoi possenti denti, pure la sua lama era affondata nel suo cranio, rimanendone fieramente incastrata, simile a un bianco vessillo ornato di sangue. Come una frana che tutto sconvolge, così Ando-Anca precipitò dalle alte mura, travolgendo quanti erano lungo la sua traiettoria; fuoco e ferro, acqua e legno, nulla sopravvisse al suo passaggio ed egli affondò in basso, trascinando nella sua rovina il possente ariete che le schiere di Mordor avevano condotto a Osgiliath; lesto allora il panico si impadronì dei servi di Sauron ed essi fuggirono per ogni dove. A nulla valsero le selvagge urla dei condottieri dell’Occhio, ché essi furono travolti dalla pazzia che sembrava aver invaso i cuori dei loro soldati. Un possente clamore si udì echeggiare dalla pianura, infine tutto fu silenzio: Ariel era morta, ma il suo sacrificio aveva impedito alla città di cedere.

Ariel, Signora delle Amazzoni

Care lettrici, cari lettori,
bentrovati! Come forse ricorderete, quest’anno ricorre il ventennale del Ciclo del Marinaio. Per questa ragione ho iniziato un lavoro di revisione del testo, con l’obiettivo di arrivare a realizzare una piccola, grande sorpresa per me e per chi legge i miei racconti ed ha avuto così modo di apprezzare le gesta e gli eroi della Seconda Era della Terra di Mezzo.

Per cominciare vi presento una nuova illustrazione, opera della bravissima e paziente Livia De Simone, che rappresenta Ariel, signora delle Amazzoni, giunta in soccorso di Osgiliath minacciata dalle armate dell’Oscuro Signore.

Spero che possa piacervi…questo link Dizionario dei personaggi de «Il Ciclo del Marinaio» vi aiuterà a rinfrescarvi la memoria su questo personaggio.

Alla prossima!

Ariel io sono, figlia di Aran del Rast Vorn; un’aquila si presentò al nostro popolo quando ancora la Luna era giovane nel cielo, e riferì di gravi e luttuose notizie riguardanti i nostri cugini del Sud; tristi furono quel giorno i nostri cuori, ché, sebbene siano trascorsi innumerevoli secoli da allora, pure nessuna fra noi ha obliato la malvagità di Morgoth e il nome di Sauron l’Aborrito non è mai stato venerato dalla nostra gente. A lungo abbiamo percorso contrade sconosciute ai nostri occhi, ove il vento e gli astri erano i nostri unici compagni di viaggio, ché il messaggero di Manwë aveva fatto il nome di colui che i nostri aiuti molto avrebbe gradito e che sconosciuto risultava alle nostre orecchie: sei tu dunque Erfëa il Númenóreano, colui che chiamano il Morluin, Sovrintendente del Regno di Gondor?

Il Racconto del Marinaio e del Re Stregone

Ariel, lady of the Amazons

Ariel. Daughter of Aran, Lady of the Amazons, descendants of those women who had found refuge, at the end of the First Era, in the woods of the Rast Vorn peninsula. She rushed to Osgiliath’s defense and heroically fell, slaying the great dragon Ando-Anca that threatened the city. She appears in the tale: The Sailor and the Witch King.

Trovi la biografia italiana di questo personaggio qui: Dizionario dei personaggi de «Il Ciclo del Marinaio»