Un frammento. La stoltezza

Care lettrici, cari lettori,
con Tolkien, l’autore del Signore degli Anelli e di tante altre fantastiche opere ambientate nella Terra di Mezzo, condivido – oltre all’amore per il suo legendarium – una «deprecabile» abitudine: sono solito, cioè, iniziare racconti che poi non termino, perché distratto da altri impegni oppure da altre idee…

Quest’oggi voglio pubblicare sul mio blog uno di questi «frammenti», ispirato a una storia zen intitolata «La stoltezza».

Buona lettura, spero sia di vostro gradimento!

Nel giorno di Mezzaestate un Cundo (1) proveniente dalle scomparse contrade dell’Occidente, dopo aver condiviso con me il frugale pasto serale, mi narrò questa storia:

“Ad un crocicchio nei pressi della grande città di Armenelos, si incontrarono un giorno tre Roquen (2) seguiti dai loro Othari (3); poiché nessuno dei tre Signori voleva lasciar il passo agli altri, essi decisero che avrebbero fatto seguito al cavaliere il cui scudiero avesse compiuto l’azione più stolta: essi avrebbero giudicato i racconti e avrebbero deciso all’unanimità chi si fosse dimostrato più stolto.

Il primo Othar parlò: “Quando ero un ragazzo di quattordici anni, per acchiappare un topo in cucina, urtai una grande anfora ed essa rovinò al suolo, spargendo il suo prezioso contenuto sulla nuda terra”.

Il secondo Othar parlò: “Quando avevo l’età di quindici anni, mi recai a pescare al largo del porto di Andunie; in breve tempo la mia rete fu colma di pesci di ogni dimensioni, tuttavia io non ero soddisfatto: afferrai dunque una grande tartaruga marina che nuotava placidamente accanto a me e tentai di issarla sulla barca. Troppo tardi mi resi conto che il naviglio non avrebbe tollerato di portare seco un peso maggiore a quello che già recava sicché esso si ribaltò ed io a stento mi salvai da morte certa”.

Il terzo Othar parlò: “Quest’oggi ho ascoltato tre Cavalieri discutere su chi fra loro avrebbe dovuto cedere il passo all’altro. Non è questa l’azione più stolta che abbia fatto in vita mia?”

I tre Roqueni arrossirono e voltati i loro destrieri tornarono da dove erano giunti.

Note:
(1) Cundo è un termine elfico che indica il paladino
(2) Roquen: cavaliere in elfico
(3) Othar: scudiero in elfico